venerdì 30 dicembre 2011

I giorni si e i giorni no

Il mio umore in questi giorni è altamente variabile, più tendente al basso che all'alto. Ci sono giorni si che ti fanno stare bene, che ti senti baciato dalla fortuna per essere approdato in questa terra che dà la sensazione di essere ancora un paradiso terrestre e ci sono giorni no in cui ti chiedi "cosa son venuta a fare dall'altra parte del mondo?!". Sarà che Principessa piange sempre di più perché non vuole andare a scuola ed è sempre più uno strazio per il mio cuore di mamma fare finta di niente e salutarla mentre allunga le braccia verso di me, sarà questo tempo troppo variabile per la mia abitudine mentale ma in questi giorni c'è una parte di me che sgretola e si domanda se è giusto quello che abbiamo fatto. So bene che questa è una domanda che tutti i genitori si fanno prima o poi nella vita, so che a volte dare un calcio è più necessario che dare una carezza ma allora perché rimango a casa a guardare l'orologio con il cuore in gola fino a quando finalmente viene l'ora di andarla a prendere?

mercoledì 28 dicembre 2011

Promesse

Stamattina abbiamo accompagnato le bimbe alla scuola e Principessa ha pianto e mi ha straziato il cuore dicendomi che lei voleva venire con me. Quando siamo tornati a prenderla era serena come sempre e mi ha portato in giro a far vedere tutto quello che aveva fatto. Abbiamo chiesto (oggi il Boss era in vacanza e quindi abbiamo fatto tutto insieme) alla maestra giapponese, la preferita di Principessa, se aveva qualche suggerimento da darci e lei ha chiesto a Principessa di promettere che domani non avrebbe pianto. Una volta saliti in macchina abbiamo giocato alla cosa più bella, ho chiesto alle bimbe quale fosse e loro mi hanno detto disegnare, la cosa più divertente: giocare con l'acqua, la cosa più buffa: colorare la sabbia e la cosa più triste: andare via. 
Giusto per verificare che Principessa avesse capito le ho chiesto cosa aveva detto alla maestra e lei mi ha ripetuto: "ho promesso che io non avrei pianto e tu mi devi promettere..." e Principessina l'ha interrotta per dire: "però tu ci devi promettere che non ci porterai mai più a scuola!". 
Ma dico se a 3 anni ha questa prontezza di linguaggio quando ne avrà 15 cosa farò?
Invece ieri siamo andati al mare in un posto nuovo, Pakiri beach, bellissimo, mi sembrava la Sardegna con le sue dune di sabbia bianca. Purtroppo però c'era vento forte, quindi i surfisti e i kiter erano felicissimi e invece noi abbiamo fatto un giro e siamo andati al maneggio. Principessa dopo un po' di pensa e ripensa ha deciso di provare a cavalcare un pony e si è divertita un sacco, ha anche trottato!

lunedì 26 dicembre 2011

Problemi dell'età

Il giorno di Natale è passato in modo rilassato e tranquillo, sono stati da noi un paio di amici italiani e abbiamo mangiato le lasagne fatte in casa dal Boss e come dolce una bella macedonia mista (con anguria, fragole, ciliege...) con il gelato e la cheese cake. Siamo andati in spiaggia ma solo per fare una passeggiat,a per noi era un po' freddino ma non tutti la pensavano così perché c'era gente in acqua e gente che si faceva il pic nic o il barbecue che qui è tradizione irrinunciabile.
La mattina sono andata a messa nella chiesa a 5 minuti da casa; già chiamarla chiesa è un po' difficile perché in realtà mi sembra una stanzona, ha solo i vetri colorati alle finestre. Le messe ufficiali per festeggiare il Natale erano 2 alla vigilia e 1 al mattino della domenica, prendere o lasciare. In chiesa l'abbigliamento era come sempre easy, i bambini per lo più scalzi, le vecchine in tuta da ginnastica, gli uomini in bermuda e infradito e le donne con il vestitino estivo senza maniche, mia mamma ne sarebbe stata scandalizzata! La mia figuraccia natalizia è arrivata al momento della comunione, gli autoctoni sono usciti ordinatamente ma poi c'è stato un attimo di stasi e quindi ho pensato che fossero timidi e mi sono fiondata. In realtà, anche per ricevere l'eucarestia si mettono ordinatamente in fila, escono dalla prima panca all'ultima e se la coda è troppo lunga attendono il loro turno. 
Comunque, anche questa festa è passata, le principesse sono state contente dei regali anche se hanno decretato che babbo Natale ha ormai l'alzaheimer perché ha portato dei doni non richiesti e se ne è dimenticati altri che erano nella lista (mentre scartavano Principessa diceva questo c'era! ah anche questo! Secondo me si era dimenticata di tutti i desideri espressi perché ha cominciato mesi e mesi fa), ma alla fine hanno deciso che il bilancio era comunque positivo....almeno fino ad oggi, festività anglosassone del Boxing Day e cioè degli sconti sfrenati che ci hanno visto coinvolti in una bolgia incredibile (tipo sabato italiano senza saldi) perché il Boss ha deciso che ci si deve adeguare e quindi dobbiamo avere una tenda e trascorrere i prossimi fine settimana nella natura. Bene, le bimbe non sono state da meno e facendo notare che il vecchietto si era scordato qualcosa hanno reclamato il maltolto! (e Principessa si è già portata avanti iniziando a stilare la lista per il compleanno)




sabato 24 dicembre 2011

Vigilia



Vigilia di Natale con il primo bagno nell'oceano pacifico! Meraviglioso! C'era la bassa marea e quindi l'acqua era assolutamente calda. Tanti auguri e domani chi può si connetta a skype!

venerdì 23 dicembre 2011

Ma se mi gira la ciribiricoccola...

Stamani Principessina si è svegliata canticchiando questa canzoncina, cioè lei appena aperto gli occhi, ancora nel letto intonava "ma se mi gira la ciribiricoccola...". Già il mio piccolo tesoro è un tipo così, una bimba che mi guarda negli occhi e mi dice "hai ragione da vendere mamma". A volte è disarmante ma mi insegna un sacco di cose dall'alto dei suoi tre anni! Mi insegna che ci vuole determinazione, lei va dritto all'obiettivo, e che quando si cade ci si rialza subito senza lagnarsi troppo, che il nostro posto nel mondo è un diritto e con fermezza lo si deve difendere, lei non si fa spaventare nemmeno dai bambini più grandi e prepotenti, mi insegna la pazienza quando mi prende a sfinimento con le sue insistenti richieste, lei che può andare avanti 20 minuti ripetendo "voglio andare sull'altalena", e mi insegna soprattutto a non prendermi troppo sul serio perché riesce sempre a strapparmi un sorriso anche quando mi fa arrabbiare all'ennesima!
Ecco oggi come proposito per l'anno nuovo (mi porto avanti), vorrei mettere nero su bianco che non voglio più essere schiava delle convenzioni sociali, quelle che ti fanno fare cose che non hai la minima voglia di fare ma che fai per educazione... come fa lei e come fanno i bambini in genere che vanno oltre le regole.

mercoledì 21 dicembre 2011

Ancora pochi giorni e sarà Natale

Oggi è stata proprio una bella giornata calda e piena di sole! Il cielo era di un bell'azzurro come le giornate di maggio italiane e faceva caldo. Questa sera i vicini di casa hanno fatto il barbecue e dalla loro finestra si vedono brillare le lucine dell'albero di Natale. E si, tra pochi giorni sarà Natale e siamo praticamente in costume da bagno. Mi sembra così strano! La cosa buffa è che gli addobbi e i cibi sono assolutamente British e quindi nelle vetrine ci sono i fiocchi di neve e le ghirlande di rami di pino ma la maggior parte delle persone festeggerà il 25 dicembre in spiaggia.
Stamattina ho portato le principesse a scuola e ci sono stati cinque minuti di lacrime ma poi sono andate a giocare e si sono divertite tanto. Mi sto organizzando con il lunch box, ho comprato i contenitori e sto studiando qualche ricetta. Le bimbe mangiano come due lupacchiotti, sarà l'aria aperta, sarà che mi sembra che crescano a vista d'occhio ma non hanno mai fine. 
Dopo che le ho lasciate a scuola sono andata dalla super mamma e ho fatto un paio d'ore di chiacchiere, è davvero in gamba! Cinque figli, cane e gatto e a gennaio ricomincia a studiare per diventare ostetrica.
Stasera poi siamo andati a prendere lo scooter del Boss che è molto contento. 
Che dire.... Buon Natale!

E finalmente un po' di sereno

Finalmente il sole, dopo una settimana di pioggia!
Finalmente un po' di tempo per me!
Oggi le bimbe hanno ufficialmente iniziato la preschool. Ieri siamo andate tutte insieme a fare un giro, ma poi quando ho tentato di venir via si sono attaccate a ventosa. Invece questa mattina una educatrice mi ha visto in difficoltà e appena sono arrivata mi ha detto che forse era meglio che io andassi via subito e che mi avrebbero chiamato se c'era bisogno. Credo di aver pianto più io di loro perché mi hanno detto che Principessa ha pianto due minuti, poi è andata a giocare. 
Dopo un'ora, come da istruzioni, mi sono presentata ma mi hanno detto che stavano bene e che se volevo potevo tornare alle 15. E io che ero in auto a piangere!!!
Va be' meglio così, mi figuravo già le mie bimbe sotto choc, io madre degenere che le abbandonavo in mano a sconosciute maestre kiwi parlanti una lingua incomprensibile...
Quando sono tornata alle 15 mi hanno detto che Principessa aveva pianto ancora un pochino a pranzo, Principessina invece non aveva disdegnato un bel pisolino sulla brandina. Mi sono arrivate incontro correndo e mi hanno subito portato a far vedere i loro capolavori. Quindi qualche ora di pace per me che naturalmente ho trascorso a impacchettare i regali di Natale, fare la lavatrice, pulire il bagno ecc.
In macchina, al ritorno dalla preschool, Principessa mi ha detto che aveva fame, le ho chiesto se voleva un panino (che non avevano finito a pranzo) e lei mi ha risposto che "mamma, si dice sandwich!"... ci siamo tra un paio di mesi correggeranno il mio inglese!
Altra cosa bella che mi è capitata, ho incontrato un'altra mamma italiana, e che mamma! Ha cinque figli, di cui due a scuola con le principesse, sono qui da due anni ed è molto simpatica. Abbiamo parlato dieci minuti e mi ha subito dato numero di telefono e indirizzo e domani vado da lei per un caffè.
ospite inatteso di questa sera

il castello di Principessa con Principessina nella torre e
una amica indimenticabile italiana

il capolavori fatti alla preschool,
in alto quello di Principessina

lunedì 19 dicembre 2011

Di nuovo a nord

Oggi pioveva e siamo andati al museo, non siamo riusciti a vedere moltissimo perché le bambine partono entusiaste e poi si stancano facilmente ma è stato molto bello. A piano terra c'era la storia dei maori e altri reperti della civiltà dell'oceania. Abbiamo assistito anche a uno spettacolo dei maori, canti e giochi e la mitica haka. Al primo piano c'era il reparto di scienze naturali, con tutta la storia dei vulcani e gli scheletri dei dinosauri che sono morti tutti e non ci sono più, come ci hanno ribadito le principesse. Dentro a una Marae (luogo sacro della cultura maori) ho visto una meravigliosa trave scolpita che "mi chiamava", è stata un'emozione fortissima!
Invece domenica scorsa siamo tornati di nuovo dalle parti di Omaha, ce la siamo presi più comoda e ci siamo fermati lungo il cammino per ammirare il mare. Sono posti bellissimi, selvaggi e quasi deserti. La sosta che mi è piaciuta di più però è stata quando siamo andati a vedere un magnifico albero di 800 anni, il kauri McKinney. E' immenso e non ci sono parole per descriverlo, sono rimasta semplicemente senza fiato di fronte a tale potenza e forza. 
La forza della natura, Oxossi, è così vibrante che a volte mi viene da piangere, a pochi metri del mare ci sono zone di foresta così fitta che se mi bendassero e mi portassero lì perderei sicuramente il senso dell'orientamento.
A volte è incredibile come le cose vengano a noi...stavo verificando se Oxossi fosse il giusto orixa e su un sito ho trovato questa definizione, che è esattamente quello che avrei voluto scrivere e il senso della natura che ho trovato qui:
"Oxossi è il grido interiore che ci dice che siamo vivi, che c'è speranza, che esiste quel paradiso perduto che stiamo cercando, è la guida che ci porta a casa quando abbiamo smarrito la via, è lo stupore per l'infinita profondità del mistero che ci avvolge, è il desiderio di muoversi alla scoperta di nuovi mondi, è lo struggimento di lasciare ciò che si conosce, la paura che tutto sia inutile o sbagliato, il timore di perdere ogni cosa, l'ansia di raggiungere la terra promessa, la gioia dei bivacchi intorno al fuoco."


McKinney, Principessina
è un puntino lì sotto

sabato 17 dicembre 2011

Il funerale

Ieri mattina finalmente era tornato il sole, ho aperto la finestra e ho visto un bel porcospino nel prato! Ho chiamato subito le bambine per farglielo vedere ma purtroppo era morto, che peccato! Ci sono rimasta proprio male, Principessa mi ha chiesto come mai era morto e io le ho spiegato che anche gli animali quando diventano molto molto vecchi muoiono. Così quando è tornato a casa il Boss, Principessina si è precipitata a raccontargli che c'era un riccio morto e che anche loro "morono". Hanno fatto una buca in giardino e l'hanno seppellito. Principessa è tornata in casa con una lacrima sulla guancia, mi ha guardata dritta negli occhi e mi ha detto: "vero che anche tu sei un po' triste?".
Mi ha fatto ricordare di quando ero piccola e trascorrevo le estati in campagna dalla mia nonna insieme a mia cugina, ogni anno si svolgeva il funerale di un gatto e per la settimana successiva c'era un via vai di fiori e la gara a decorare la lapide improvvisata.
Le altre novità della settimana sono che il Boss rimpiange il suo scooter perché l'autobus è piuttosto costoso e poi ci mette un'ora contro i 20 minuti di percorrenza in auto, e quindi oggi andremo a vedere un paio di Vespa di seconda mano.
Ieri dopo aver fatto il giro di tutti gli asili della zona, abbiamo iscritto le bambine.
Il sistema prescolastico è completamente diverso da quello italiano e ci ho messo un bel po' a capirci qualcosa. Fino ai 3 anni il bambino può andare solo in centri privati, poi il governo stanzia dei fondi per 20 ore alla settimana in asili pubblici o privati. Li chiamo asili perché sia il pubblico che il privato sono fondamentalmente delle grandi aree gioco con educatrici che creano degli angoli di attività ed è poi il bambino a scegliere cosa fare. Nel corso della giornata ci sono poi un paio di momenti in cui i piccoli vengono invitati a riunirsi per leggere delle storie o chiacchierare insieme. 
Alcuni centri organizzano delle attività per introdurre la prescrittura perché normalmente a 5 anni i bambini iniziano la scuola.
Il concetto di scuola dell'infanzia organizzata come quella a cui io ero abituata è presente solo nelle scuole Montessori (dove logicamente non c'era posto da qui al 2020 credo).
L'anno scolastico inizia a fine gennaio e termina con le vacanze di Natale che coincidono con le vacanze estive, ma i bambini vanno all'asilo e a scuola appena compiono gli anni, quindi si inseriscono durante i trimestri (come riescano ad organizzarsi rimane per me un mistero).
In più, non è che iscrivi il bimbo e ci vai tutta la settimana, troppo facile! No, scegli i giorni o addirittura se mattino o pomeriggio.
Quindi figuratevi cosa è significato per me! Chi mi rispondeva ho posto solo per la grande, chi aveva posto il lunedì mattina per la grande, il giovedì per la piccola e il venerdì forse per entrambe....
un delirio!
Alla fine ho trovato un centro privato dove frequenteranno insieme 3 giorni a settimana, a cominciare da lunedì, e poi Principessa andrà anche 2 giorni a settimana nell'asilo pubblico della nostra zona, dove spero possa conoscere altri bambini che poi andranno con lei alla scuola elementare (c'è anche un educatore e la cosa mi ha ricordato tanto la mitica Salgari, è per questo che ho insistito tanto con il Boss che non era sicuro perché aveva paura di "sballottarla" troppo facendole frequentare due strutture).
Nota per i parenti: il centro privato ha un sito internet dove mettono le foto dei bimbi e danno una password ai genitori per vederle, vi daremo quindi informazioni per poterle visualizzare anche dall'Italia!

mercoledì 14 dicembre 2011

Serate come questa spero basta grazie

Stamattina mi sono fatta un altro giro tra gli asili della zona, intanto le principesse erano con la baby sitter, son tornata a casa, ho preparato il pranzo, abbiamo giocato un po' e poi siamo andate a far la spesa. Ritorno a casa e bagno reale per le due piccole che hanno buttato acqua da tutte le parti, ma si sa, dovevano fare il bagno anche tutti i loro cavallini....cena al volo e poi ho acceso un DVD di cartoni in inglese per intrattenere le principesse mentre io finalmente potevo guardare la posta e leggere i giornali....tra parentesi ero anche abbastanza stanca...
Invece? Invece la lavatrice perdeva, cioè, quando mi hanno portato la lavatrice non l'hanno installata perché ci voleva un'estensione dei cavi di carico e scarico dell'acqua. Ci ha pensato il Boss ma per lo scarico non abbiamo ancora provveduto e quindi va direttamente nel lavandino (come succedeva una volta), bene (si fa per dire), stasera il tubo era spostato e tutta l'acqua di una intera lavatrice è uscita. Il Boss era con i colleghi alla partitella del mercoledì e io a tirar su acqua, poi si presenta Principessina camminando come un cowboy a gambe larghe perché si era fatta la pipì addosso. La lavo, le cambio il pigiama e la piazzo insieme alla sorella davanti al cartone animato. Finalmente mi risiedo a fare un po' di fatti miei...si rompe la gamba della sedia!!! Fuori piove, governo ladro. E ho detto tutto! :o)

giovedì 8 dicembre 2011

Ripensamenti

Oggi è l'Immacolata e in genere è l'inaugurazione della stagione sciistica, e invece oggi è la prima volta che penso di entrare in acqua e farmi il bagno ed è anche la prima volta che penso ma chi me l'ha fatto fare???!!!
Stamattina avevo appuntamento con la consulente della relocation per un giro delle scuole d'infanzia. Le principesse avevano già drizzato le orecchie e messo le mani avanti dicendo che volevano stare a casa con me e che non avevano nessuna intenzione di andare a scuola. Più che altro quella contraria al cambiamento è Principessa, Principessina segue per fede nella sorella maggiore. La prima scuola era pubblica, mi è piaciuta ma adesso c'è la chiusura per le vacanze estive/natalizie e poi ci sarà posto, ma solo il pomeriggio, il che significa un'ora e mezza per tutte e due e in seguito qualche mattina solo per la grande. Allora abbiamo optato per una soluzione privata perché il tempo passa e le signorine qui son sempre a casa con me e anche con tutta la buona volontà ma non riesco a insegnare loro l'inglese. Il posto non mi ha fatto impazzire ma se non altro l'orario disponibile è di otto ore al giorno minimo per un numero di giorni a settimana a scelta e le ragazze sarebbero insieme. Terzo posto, una scuola montessori che mi ha fatto un'ottima impressione ma senza nessuna speranza di avere un posto libero. Le riflessioni a questo punto sono che qui come in Italia pare che appena una donna rimane incinta deve pensare a iscrivere il figlio dal nido all'università per riuscire ad avere una possibilità di accedere a scuola, seconda riflessione che faccio con l'amaro in bocca riguarda tutte le persone di talento che ci sono nella nostra scuola italiana. Gli italiani sono riusciti ad esportare fin qui, dall'altra parte del mondo, dei metodi educativi riconosciuti a livello internazionale e in casa nostra invece siamo riusciti ad impoverire la scuola sempre più, a far fuggire gli insegnanti e a rendere questa nobile professione tra le meno pagate e soprattutto meno riconosciute, come possiamo credere nel futuro?!
Ammetto l'ignoranza ma non avevo mai sentito parlare del metodo educativo di Reggio Emilia, me l'hanno dovuto spiegare dei kiwi!
Comunque alla fine me ne son tornata a casa con la principessa che piangeva come una fontana e io presa dallo sconforto. Mi mancano le maestre delle principesse!! mi manca la scuola dell'infanzia Salgari, le altre mamme che conoscevo e con cui ogni tanto mi fermavo a fare due chiacchiere. Ho paura che questa sia vera follia, che non ce la faremo con i soldi, che non riuscirò a trovare un lavoro.
Sono scesa al mare, mi sono fatta una bella passeggiata sul bagnasciuga e mi sono un po' riappacificata con me stessa perché la vera ragione di questa avventura sta proprio nell'essenza dell'avventura, c'è qualcosa in questa terra per me ancora sconosciuta che mi ha chiamato e che mi chiama ancora e mi dice che, senza alcuna ragione apparente, io faccio parte di lei e lei è già entrata nel mio cuore.

martedì 6 dicembre 2011

Gita

Domenica siamo andati a fare un giro, il Boss non ce la faceva più, e così nonostante la pioggia abbiamo preso la macchina e con la coppia di amici italiani siamo andati a Omaha (avendo la Tucson era inevitabile....)
Peccato che sia stata la prima giornata di pioggia ininterrotta da quando siamo qui perché il paesaggio meritava davvero. Lungo la strada il paesaggio era di colline  verdi punteggiate di pecore e mucche, la spiaggia invece ricordava la Sardegna con una lunghissima lingua di sabbia bianca. Gli unici che entravano in acqua erano surfisti. L'istruttrice era invece in costume da bagno e di per sè la temperatura non era bassa ma c'era un bel vento.
Sulla strada c'erano anche delle bancarelle che vendevano frutta, verdura e ostriche; io non sono un'amante di ostriche ma un vassoio di 6 conchiglie di dimensioni notevoli costava 7,5 dollari, per rendere l'idea, lo stesso vassoio di fragole costava 5 dollari! Ho comprato le fragole, erano esposte su una bancarella, non c'era nessuno né al banco né nei paraggi, c'era solo un bussolotto dove lasciare i soldi. L'avevo sperimentato anche negli Stati Uniti e tutte le volte ne rimango sorpresa, moltissimo.
Non riesco a capacitarmi di come sia possibile che ci siano posti così civili, dove sai che se prendi qualcosa che non ti appartiene è un furto se non lasci a soldi.
Domani invece ci sarà la festa di Natale della società del Boss, si va all'ippodromo e io non ho idea di cosa mettere. Gli scatoloni arriveranno il giorno di Natale (il Boss ha trovato un sito che di permette di vedere dov'è la nave in tempo reale).
Mi sa che il prossimo fine settimana dovremo anche iniziare a pensare a babbo Natale perché le principesse hanno le idee molto chiare, chiamatelo Santa claus o babbo Natale ma la slitta deve passare di qui.








Le principesse hanno scoperto le fragole con la panna!!!
e hanno anche un appetito da lupi!

domenica 4 dicembre 2011

Pian pianino

Ieri altro giro di compere e con i mobili abbiamo quasi finito. Abbiamo comprato i divani e la nostra camera da letto, perché non ho più l'età e inizio a risentire del fatto di dormire per terra.
Andare per negozi è un po' uno stress, è l'attività in assoluto meno preferita dal boss e quindi di per sé ciò non aiuta in più le bimbe si stancano, in più bisogna praticamente contrattare. Le difficoltà consistono nel fatto che: non conosciamo i negozi, quindi si fa prima un giro su internet per capire dove si potrebbe andare, poi si fa un giro per magazzini, si selezionano i mobili che potrebbero piacerci, nel frattempo vieni assalito da almeno due super gentilissimi commessi che ti chiedono come va, se hai bisogno, se sai che c'è l'offerta, ecc ecc ecc.
Ma non potrebbero semplicemente lasciarti in pace? Tanto lo so da me che poi se ho bisogno sei lì! Quindi a inizio giro sorrido e dico che grazie ma voglio solo guardare ma dopo un po' gli abbaio quasi dietro che si, lo so se ho bisogno sei lì.
Quando si decide quello che ci piace andiamo dal commesso e chiediamo di farci il prezzo, cioè inizi a contrattare, gli chiedi se può farti lo sconto o se al limite può non farti pagare la consegna. Nel caso in cui il prodotto è un elettrodomestico, per esempio, potresti anche farti fare il prezzo e fare un altro giro chiedendo a un altro negozio di farti lo stesso prezzo o meno ecc ecc
A me sinceramente piace andarmene a zonzo tra i prodotti, curiosare qua e là in sacro silenzio, riempire il mio carrello, arrivare alla cassa sapendo esattamente quanto devo pagare perché c'era scritto sul cartellino e tornare a casa. Forse devo imparare a rilassarmi...

sala
con porta sul giardino
cucina

bagno

piscina bimbe
stanza dei giochi


camera mia e del Boss

giardino
P.S. Grazie a tutti quelli che mi leggono e mi scrivono, mi fate sentire che il mondo alla fine non è poi così grande.... :o)